Asilo Albero Azzurro: depositata la motivazione della sentenza che conferma il “metodo azzurriano”

Asilo Albero Azzurro: depositata la motivazione della sentenza che conferma il “metodo azzurriano”

Il 10 dicembre 2021 la Corte di Appello di Firenze, sezione seconda, relatore la Presidente Paola Palasciano ha depositato la motivazione della sentenza con la quale, all’esito dell’udienza del 21 settembre 2021, è stata confermata la condanna delle imputate Azzurra Marzocchi e Manuela Seggiani a due anni di reclusione e di  Alessia Berti e Costanza Mori a un anno e sei mesi di reclusione per la nota vicenda dell’asilo “Albero Azzurro”.

La sentenza (clicca QUI per scaricarla) si segnala per la accurata ricostruzione delle circostanze di fatto rilevanti per il giudizio.

L’esistenza del “metodo azzurriano”, inutilmente negata dalle difese delle imputate ed affermata invece dalle parti civili, risulta ampiamente confermata dalle risultanze istruttorie (si legga il punto 11 e, in particolare – ma non solo – il punto 11.3.2 e 11.3.3) che consentono di ritenere integrato, per tutte le imputate in concorso tra loro, il reato di maltrattamenti aggravati in danno dei minori loro affidati dalle famiglie.

È stata confermata la pena irrogata in primo grado, che era già ridotta di un terzo per la scelta del rito abbreviato, con l’aggiunta della interdizione dalla professione di educatrice per ciascuna delle imputate.

Sono state confermate anche le condanne al risarcimento del danno (demandato al giudice civile) e alla rifusione delle spese nei confronti delle parti civili costituite (i genitori in proprio e in rappresentanza dei figli).

 

 

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